Il richiamo di Assoviaggi contro gli abusivi del turismo sociale

Arriva l'estate, scoppia ancora la grana dell'abusivismo.

A richiamare l'attenzione sul fenomeno è Assoviaggi che, individuando i principali trend della stagione, punta il dito contro chi vende viaggi senza autorizzazioni. Chiamando in causa il turismo sociale. Un settore, quest'ultimo, che "registra ancora una tenuta – afferma l'associazione di categoria in una nota – e, pur avendo ridotto la disponibilità di spesa, continua a manifestare la necessità di vacanza". Una tendenza che però deve fare i conti con la vendita degli itinerari e dei soggiorni. "Purtroppo – aggiunge Assoviaggi – tale tipologia di vacanza non passa attraverso l'intermediazione o organizzazione di viaggi, ma in forma latente viene movimentato da una schiera di improvvisate figure non professionali e Onlus". Un atteggiamento che viene definito senza mezzi termini dall'associazione come "turismo abusivo".

Ma anche nell'intero settore del turismo l'abusivismo si fa sentire, ed è per questo motivo che l'associazione chiede un intervento da parte delle autorità. Il presidente Amalio Guerra (nella foto) propone di "uniformare con correzioni il Codice del Turismo: questo creerebbe i presupposti giusti". E aggiunge: "Le istituzioni ai vari livelli devono avere gli strumenti chiari e i mezzi per fare le dovute verifiche di chi opera nel sommerso". Infine, Guerra chiede l'equiparazione tra adv fisiche e Olta: "nella vendita online – afferm – devono valere le regole e i principi di garanzia nei confronti del cliente che applicano le agenzie di viaggi".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana