IEG - Italian Exhibition Group: fatturato oltre le previsioni

IEG - Italian Exhibition Group chiude il bilancio 2017,  il primo che esprime compiutamente il valore dell’integrazione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza siglata nel 2016, con un cifre oltre le stime. I dati del pre-consuntivo, presentati dal presidente e amministratore delegato di IEG, Lorenzo Cagnoni (nella foto), posizionano la Società al primo posto per redditività tra le fiere italiane e al secondo per volume di fatturato.

IEG chiude infatti il 2017 con un preconsuntivo del fatturato pari a 129 milioni di euro (erano 124,8 nel 2016), un Ebitda di oltre 23 milioni (+5,5% sul pro-forma 2016) e un risultato netto consolidato atteso sopra gli 8 milioni. In aumento per IEG anche il congressuale con la Divisione Events&Conferences salita a 14,6 milioni di fatturato.

Si tratta di dati in crescita non soltanto su quelli del 2016 ma anche sul budget 2017, che prevedeva una chiusura dell’anno a 123,6 milioni e un Ebitda a 21,8 milioni

I numeri di Italian Exhibition Group
Nel 2017 sono stati distribuiti oltre 10 milioni di euro di dividendi e l’ampliamento del quartiere di Rimini (21,5 milioni) ha portato l’area espositiva riminese a 129mila metri quadrati. IEG, con 60 manifestazioni e 280 tra congressi ed eventi in calendario, ha registrato nel 2017 15.649 espositori (erano 14.593 nel 2016) e 2.648.675 visitatori (contro i 2,5 milioni dell’anno precedente).

Lorenzo Cagnoni ha inoltre illustrato alcuni punti del Piano Industriale 2018-2022, definendolo “Ambizioso e realizzabile, in perfetta coerenza con la nostra storia”. Il presidente e amministratore delegato di IEG ha inoltre aggiunto:  “Accelereremo le nostre performances agendo sulla partita del digitale, le aree dei servizi, degli allestimenti, della ristorazione. Ci premono la soddisfazione degli azionisti, la crescita dell’indotto per i territori, ma anche l’assecondare le imprese nello sforzo di far ripartire i consumi interni e il loro processo di internazionalizzazione”.

A proposito della quotazione sul mercato borsistico, Cagnoni ha precisato: “Il futuro in Borsa è nei nostri programmi, ma gli obiettivi del piano non dipendono da questo passo, ne riceverebbero piuttosto implementazione per operazioni straordinarie. Per diventare player internazionale in competizione coi grandi attori mondiali la dimensione da raggiungere prevede che si continui sulla strada delle possibili integrazioni. Abbiamo, come tutti sanno delle preferenze, ma nessuna preclusione, né in Italia, né all’estero”.

Gli investimenti su Cina e Usa
Cagnoni ha confermato il debutto nel 2018 della joint venture in Cina per due fiere sul business turistico, l’operatività negli Usa di una società di allestimenti fieristici e l’acquisizione di una quota di Cast Alimenti, la scuola di alta formazione nel settore food, fondata da Iginio Massari.

“IEG si prepara a un inizio d’anno di profilo mondiale - ha concluso Cagnoni -: venerdì a Vicenza si aprirà VICENZAORO January col Sottosegretario Scalfarotto e sabato, a Rimini, sarà inaugurato Sigep con il Ministro Franceschini. Attendiamo, tra le due fiere, 200mila buyers da tutto il mondo con 3mila imprese in mostra nei due quartieri. Quello di Rimini vedrà il debutto del nuovo ampliamento dei padiglioni, tutti occupati dalla manifestazione con un sincronismo tra realizzazione dei lavori e attività commerciale che non esito a definire straordinario”.

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