Gruppi alberghieri alla conquista dell’Italia: la mappa dell’espansione nella Penisola

Per la prima volta nella storia, i gruppi alberghieri in Italia hanno superato la soglia psicologica delle 2mila strutture. Un impegno che si traduce in 210mila camere, come conteggia l’analisi realizzata da Threads e ripresa in un ampio servizio pubblicato su TTG Today in distribuzione e online con la digital edition.

Un traguardo non da poco per un mercato come quello della Penisola, che è sempre stato ‘accusato’ di eccessiva frammentazione sia dagli analisti internazionali che da quelli di casa nostra.

I numeri parlano chiaro: attualmente, una camera d’hotel ogni cinque appartiene, è gestita o è marchiata da una catena, soprattutto nel segmento upper upscale (per il 33%) e luxury (per il 50%).

La carica dei big player

Il trend è destinato ad accentuarsi ancora di più nei prossimi anni. Deloitte ha infati calcolato che l’89% degli investitori internazionali ha nel mirino proprio l’Italia. La metà degli investimenti di rivolge al segmento di lusso, mentre il 21% si focalizza sul top luxury.

Un ruolo particolare lo gioca il Sud Italia, dove diversi player investono su mete come Napoli (Rocco Fote Hotels, BWH Hotels Italia & Malta), Puglia (Four Seasons) e le isole (Accor, CDSHotels, Belmond, solo per fare alcuni nomi).

Leggi l’inchiesta completa su TTG Magazine, disponibile online con la Digital edition

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