Mind the gap. In diretta da Wtm Londra

Per chi ha visitato Londra e viaggiato nella famosa underground in determinate tratte non è stato possibile non notare il tormentone “Mind the gap” ovvero attenti allo spazio tra carrozza e banchina, della serie…siete distratti, c’è un vuoto, non rompetevi il collo, per favore, alla sicurezza ci teniamo.

E le regole? Che bello vedere tutti che sulle scale mobili tengono la destra, per lasciare a coloro che hanno premura di poterli sorpassare sulla sinistra.

Ecco questa è Londra, sicurezza, legalità, cortesia esasperata, ci si tiene alle forme.

Tutto comincia con la registrazione al Wtm (World Travel Market), forse l’evento più importante per il mercato turistico mondiale, e mentre in tutti gli altri eventi, il titolo per la registrazione può essere signore / signora al massimo dottore, al Wtm ci si può registrare come Lord, Minister, Duke e alla fine, proprio alla fine Mr. o Mrs.

Poi lo Speed Networking scambio veloce di contatti, primo appuntamento della kermesse, dove entri se sei Meridian Club, e il primo giorno solo su invito da parte di un espositore, insomma tutto esclusivo, tutto ricercato, dove hai il terrore di arrivare in ritardo, perché ti avvisano che se fai no-show paghi 120 sterline e che non puoi tentare di vendere, puoi solo comprare, pena l’esclusione a vita dallo Speed Networking.

Ecco un gap, allo Speed Networking, che funziona più o meno come lo Speed Date, ti assegnano un tavolino e i venditori hanno cinque minuti per farsi conoscere e per vedere se si hanno interessi in comune, pensate per caso che qualcuno rispettasse le regole? Tutti cominciavano a caso, e ignoravano apertamente il gong dei cinque minuti continuando la conversazione malgrado altri li guardassero in cagnesco.

E gli espositori, altro gap, un mondo della tecnologia con un’area ampia, fatta di mega stand, tutti di fornitori di siti per il turismo, per le prenotazioni alberghiere, di b2b, di web marketing, alla fine?!? Niente di nuovo. Sovrapposizione su sovrapposizione.

Poi vai agli stand delle destinazioni e tutto apparentemente si ridimensiona, si appiattisce, quasi tutto si riduce a un mero public relation, nessuna novità, nessuno spunto in più se non qualche fornitore di biglietteria di concerti.

Molti segnalano come il mercato italiano dimostri chiari segni di crisi, come gli italiani che arrivino in UK o Irlanda non sono più quelli di una volta, sono di meno e spendono meno, e bisogna stare attenti con i pagamenti anche dei partner storici.

Anche lo stesso Wtm sembra ridimensionato, meno afflussi mi dicono, ma gli espositori sorridono, sempre rivestiti di quella immancabile cortesia, almeno i britannici.

Un po’ qua e un po’ là però spuntano soggetti che catturano l’attenzione, mi sono accorto guardando i bigliettini che avevo raccolto, che della stessa azienda mi avevano contattato almeno tre persone, e tutti e tre mi avevano colpito per la loro intraprendenza, voglia di fare e desiderio di fare la differenza.

Gente con la quale hai immediatamente lo stesso feeling, ti connetti, sembra che non ci sia bisogno di parlare, quasi telepatia, senti già le domande prima che te le facciano e hai già le risposte pronte, e viceversa.

Sì viceversa, ho sentito dire viceversa tante volte in tante lingue, molti hanno capito che oggi è il rapporto win-win quello vincente, la condivisione.

Tanti altri invece li ho visti restii, gelosi della propria condizione e delle definizioni, a tutti coloro dico… “Mind the gap”.

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