Federalberghi: anno in tenuta per le notti ma ricavi ancora in calo

Anno a corrente alternata per il turismo italiano.

Ad evidenziarlo è il consuntivo sull'andamento del 2014 realizzato da Federalberghi, nel quale si evidenzia la tenuta dei turisti stranieri, con una crescita dell'1,5 per cento delle presenze in albergo e una micro ripresa dei flussi italiani, che segnano un +0,6 per cento anno su anno.

"La clientela straniera però - evidenzia il presidente degli albergatori italiani Bernabò Bocca - non si distribuisce omogeneamente su tutta la Penisola quindi desta particolare preoccupazione la condizione di profonda sofferenza delle località che si rivolgono in prevalenza al mercato interno".

I problemi riguardano soprattutto i fatturati degli alberghi. "Mentre i ricavi calano - osserva Bocca - i costi aumentano, con la progressiva crescita della pressione fiscale che assume un peso opprimente, accanendosi su imprese in perdita. Il caso eclatante del comune di Roma, che programma di portare a 10 euro a notte la tassa di soggiorno, la dice lunga sulla follia di un sistema che, anziché incentivare l’arrivo e la permanenza dei turisti li scoraggia con l’applicazione di gabelle invogliandoli a dirigersi verso altre destinazioni concorrenti".

Bocca guarda con qualche preoccupazione al 2015. “L'anno si apre sotto il segno dell’Expo – dice il presidente -, grande appuntamento al quale l’Italia dovrà presentarsi forte e coesa. È quindi più che mai urgente uscire dalla situazione di stallo in cui versa il sistema di promozione del nostro Paese, con un Enit commissariato da mesi e che ha decapitato le proprie delegazioni estere. Confidiamo in un contributo positivo dell’area del dollaro, sotto la spinta del tasso di cambio favorevole, mentre purtroppo una notevole contrazione si sta registrando sul mercato russo”.

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