Solinas, Sardegna: "Passaporto sanitario per i turisti in arrivo"

La Sardegna si avvia ad essere Covid-free nel giro di pochi giorni e si prepara alla stagione estiva con una promessa: garantire a tutti i turisti la possibilità di arrivare in una destinazione sicura.

Ma per mantenerla tale il presidente Christian Solinas chiede ai turisti in arrivo quella che lui definisce una piccola cautela in più: “Poter certificare la propria condizione di negatività al virus in maniera tale che, una volta sbarcati, si possa fare una vacanza tale di tale nome” spiega ai microfoni di Radio24.

Se, infatti, tutti i visitatori in arrivo sono Covid-free sarà possibile anche affievolire una serie di misure che, invece, sono inevitabili per il resto del Paese. Non si tratta di un provvedimento isolato in Europa: questo sta infatti accadendo già nelle Canarie, dove il 1 luglio partirà il  primo volo con passaporto sanitario, mentre le Baleari hanno stipulato accordi con la Germania per un corridoio che preveda charter Covid-free, a bordo dei quali potranno salire solo passeggeri dal tampone negativo.

I costi non saranno a carico del turista
Il documento che attesti la negatività, in seguito a un tampone o a un esame sierologico, verrà controllato all’imbarco esattamente come la carta d’imbarco e il documento di identità: “Quindi non ci sarà alcun aggravio di procedure e oltretutto i costi non saranno a carico del turista. La Regioen Sardegna, infatti, in accordo con la Federalberghi regionale restituirà l’importo speso per effettuare il test in servizi albergheri o, nel caso non si usufruisca dell’hotel, in servizi regionali, come ad esempio l’accesso gratuito ai siti regionali o il bonus per l’acquisto di prodotti tipici locali”.

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