Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una tassa sul possesso dei natanti anzichè sullo stazionamento. È quanto hanno proposto i rappresentanti delle Regioni al ministro del Turismo Piero Gnudi durante gli incontri avvenuti a Roma per definire le linee programmatiche per lo sviluppo del turismo. "Siamo favorevoli al ripristino di una tassa sull'imbarcazione con una sorta di bollo - ha spiegato Mauro Di Dalmazio, coordinatore nazionale degli assessori al Turismo -, piuttosto che sul semplice stazionamento degli yacht che rischia di provocare l'esodo dei turisti verso le coste croate o slovene". D'accordo anche Maurizio Vianello di Confturismo, secondo il quale si rischia di "allontanare dai nostri porti le barche estere, soprattutto quelle tedesche". Quindi, il rappresentante del direttivo di Confturismo ha replicato alla richiesta del ministro di focalizzare le strategie del settore sulla conquista dei nuovi flussi, soprattutto dall'Oriente: "Prima di pensare ai nuovi mercati, dovremmo provare a mantenere quelli già esistenti".
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