Sfuma l'accordo con Vikay, Terme di Fiuggi a caccia di fondi

Sfuma l'accordo che avrebbe potuto rilanciare le Terme di Fiuggi nell'orbita internazionale.

Il ritiro della cordata inglese Vikay per rilevare una quota di circa l'80 per cento, pari a quasi 2 milioni di euro, della società Terme di Fiuggi Spa & Golf, azzera la partita per la gestione dell'intero complesso laziale la cui gestione torna alla cordata di imprenditori locali guidata da Emilio Foglietta De Paolis.

I piani della Vikay puntavano a rilanciare i flussi turistici dall’estero e dall'Italia, promuovere il marchio, sviluppare nuovi servizi, il tutto con un investimento attorni ai 15 milioni di euro.

Il contratto con gli inglesi "è stato dichiarato nullo per il mancato pagamento della prima rata" spiega una videoinchiesta su Repubblica.it Affari&Finanza.

Ora tutto ricomincia daccapo, con la ricerca di capitali freschi per dare ossigeno alle Terme di Fiuggi e scongiurare ripercussioni negative sul turismo che negli ultimi tempi ha registrato una flessione progressiva.
Regna, infatti, preoccupazione tra gli albergatori, alcuni dei quali potrebbero essere costretti a rimanere chiusi anche in alta stagione.

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