Sicilia, immagine positiva per il brand

Gode di una buona immagine, la Sicilia, sia sul mercato nazionale, sia su quello internazionale.

È quanto emerge dalla ricerca di marketing 'Attrattività, performance e potenzialità della Sicilia turistica', finanziata dai fondi del Po-Fers 2007/13 e realizzata da Izi - Metodi, analisi e valutazioni economiche e da Simulation Intelligence.

Le interviste effettuate, basate su un campione di 9mila turisti effettivi e 16mila potenziali, fanno emergere un'immagine tutto sommato positiva della regione, con l'unico neo dei servizi troppo costosi.

La maggior parte degli intervistati (79,5 per cento del campione) si reca in Sicilia per vacanza, mentre sono pressoché assenti i turisti religiosi e i viaggi per motivi di lavoro rappresentano solo il 2 per cento del totale.

Gli italiani arrivano soprattutto da Campania (15,3 per cento), Lombardia (15 per cento) e Lazio (14,6); gli stranieri da Germania (24,4 per cento) e Francia (20,4). Ad attrarre i turisti i templi, le architetture e il paesaggio, ma anche film come 'Il Padrino' e 'Il Gattopardo' e fiction come 'Il Commissario Montalbano'.

Per quanto riguarda le attività svolte durante il soggiorno, al primo posto viene sempre il relax balneare, seguito dagli itinerari culturali e dallo shopping.

A parere dei tour operator, poi, la Sicilia ha molti punti di forza e anche qualche debolezza. Tra i primi il mare, il bagaglio artistico e culturale, l'offerta gastronomica di grande tradizione e qualità, una cultura dell'ospitalità e dell'accoglienza fortemente radicata e la ricchezza di luoghi poco conosciuti, da scoprire.

Tra i punti deboli, invece le carenze delle infrastrutture, come strade e trasporti, la disomogeneità tra le strutture ricettive e il rapporto qualità/prezzo che non sempre è favorevole.

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