Guerra dei dazi, frenata del turismo cinese negli Usa

La guerra dei dazi tra i due Paesi e le battaglie a colpi di warning non potevano non avere ripercussioni sul turismo cinese negli Stati Uniti. Per la prima volta dal 2003, infatti, gli arrivi dal Paese asiatico agli Usa nel 2018 sono diminuiti, scendendo del 5,7% a quota 2,9 milioni.

Lo riportano i dati del National Travel and Tourism Office, che però parlano di calo solo temporaneo. A influire non solo i dazi imposti dall’amministrazione Trump sui prodotti cinesi a partire da gennaio 2018, ma anche l’allerta emanata dalla Cina la scorsa estate, quando il Paese asiatico aveva avvertito i suoi cittadini di prestare attenzione a sparatorie, furti e agli alti costi per le cure mediche negli States.

Allora, racconta ilmattino.it, Washington aveva risposto emanando a sua volta un warning per i viaggi in Cina.

Le cose dovrebbero però migliorare già partire da quest’anno, per il quale il governo statunitense si aspetta 3,3 milioni di visitatori cinesi, che dovrebbero poi salire a 4,1 milioni nel 2023.

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