Il commento del direttore
Remo Vangelista
È uno dei nuovi trend dell'industria del turismo, in grado di smuovere un giro d'affari di miliardi di dollari.
Il turismo halal, che permette ai viaggiatori musulmani di fare vacanze conformi ai dettami religiosi in materia di cibo, alloggi senza la presenza di alcool ma con strutture dedicate alla preghiera, si sta rivelando un business in crescita.
Secondo i dati contenuti del report State of the Global Islamic Economy 2018-2019, nel 2017 i turisti musulmani hanno speso in viaggi circa 177 mld di dollari. Cifra che, entro il 2023, salirà fino a 274 miliardi di dollari, rendendolo uno dei settori del turismo con la crescita più rapida.
A cavalcare l'onda c'è HalalBooking.com, società di ricerca e prenotazione di viaggi halal-friendly, fondata a Londra nel 2009 con l'obiettivo di semplificare le vacanze ai viaggiatori di fede musulmana. In 10 anni, HalalBooking è arrivata a contare 300mila clienti in 84 paesi del mondo: solo nel mese di giugno, ha segnato il record di vendite registrando 4 mld di euro.
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