Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ruota intorno alla campagna sul Mondo Maya il centro dell'attività promozionale del 2012.
"Sono cinque gli Stati messicani coinvolti all'interno di questo percorso – precisa Javier Aranda Pedrero (nella foto), direttore regionale per l'Europa del Consejo de promoción turística de Mejico -. Si tratta di Campeche, Chiapas, Quintana Roo, Tabasco e Yucatán". I punti di riferimento dell'itinerario, per ogni stato, sono due siti archelologici e una città. "La nostra strategia promozionale punta a elevare la cultura Maya al livello delle altre grandi civiltà della storia – aggiunge Aranda Pedrero -, cavalcando l'occasione che ci dà la previsione fatta dal calendario Maya, che vede nel 2012 un profondo momento di rinnovamento".
All'itinerario che si concentra sulla scoperta del mondo maya, si aggiunge il lancio di 18 percorsi enogastronomici e il programma dei "Pueblos mágicos", che attraversa località che incarnano la tipicità messicana.
Il Messico ha chiuso il 2011 con 22,6 milioni di arrivi internazionali, senza contare i 50 milioni di visite giornaliere provenienti dagli Stati Uniti e 6 milioni di crocieristi che sostano nelle località balneari. Una crescita negli arrivi che si attesta all'1,9 per cento rispetto al 2010, con il mercato italiano che copre il 13% degli arrivi internazionali.
Nell'attuale periodo di crisi che il settore sta vivendo "il Messico punta sulla diversificazione dei mercati – spiega il direttore -. Il nostro più grande bacino, gli Stati Uniti, ha subito una contrazione, mentre invece stanno crescendo mercati come il Brasile, che ha registrato una progressione di oltre il 50%, così come anche la Russia. Sono questi i Paesi su cui è il momento di lavorare. Il mercato italiano è, invece, per noi già consolidato". Gli obiettivi per il 2012 sono quelli di raggiungere una crescita del 5% in termini di arrivi internazionali.
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