Bluvacanze, partnership con le Università telematiche Pegaso e Mercatorum

Bluvacanze fa squadra con le Università telematiche Pegaso e Mercatorum. “Un viaggio straordinario nella conoscenza” è il claim dell’iniziativa che vede collaborare le realtà in un programma formativo comune.

Attraverso una partnership, le agenzie del circuito Bluvacanze potranno offrire informazioni sull’intera proposta formativa delle due università telematiche. Inoltre, il Gruppo sarà coinvolto nella predisposizione di contributi tecnico-professionali che andranno ad arricchire l’offerta formativa di Pegaso e Mercatorum con corsi legati al mondo del turismo.

Il progetto partito all’inizio del 2021 ha visto gli agenti di viaggi Bluvacanze e Vivere&Viaggiare protagonisti di un programma di training dedicato, a cura dei formatori degli atenei Pegaso e Mercatorum. Alla fine di questo percorso gli agenti hanno ottenuto l’attestato di “consulente didattico” e potranno mettere a disposizione di chi si è diplomato o di chi voglia riprendere gli studi universitari la loro expertise.

“Siamo pionieri di questa nuova opportunità che ci permetterà di arricchire le nostre competenze, offrire servizi aggiuntivi e contribuire alla divulgazione dell’offerta formativa, soprattutto operando direttamente per realizzare contenuti professionali d’eccellenza per il settore turistico – afferma in una nota Domenico Pellegrino, ceo del Gruppo Bluvacanze –. Non è un caso che questa partnership avvenga in un momento così particolare: la pandemia ha accelerato dei cambiamenti che erano già in atto e sia gli utenti che i professionisti del settore hanno bisogno di una consulenza di qualità, più ampia e più qualificata”.

Grazie all’accordo, aggiunge Danilo Iervolino, presidente delle Università Pegaso e Mercatorum, “intendiamo offrire ai nostri utenti un servizio sempre più personalizzato e a chilometro 0. La domanda di formazione e, segnatamente di quella delle università telematiche, è sensibilmente cresciuta durante il periodo di pandemia. Il settore ha registrato punte di incremento pari al 50% perché è stato in grado di dare risposte veloci ed efficaci a tutta la popolazione studentesca. Le nostre due università, ad esempio, sono state tra le prime a recepire questo bisogno e a consentire l’approccio in totale sicurezza agli esami online già all’inizio del lockdown. Lo stesso vale per tutti i lavoratori e i professionisti che sono riusciti ad affrontare gli effetti nefasti della pandemia, investendo nella formazione continua”.

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