Assicurazioni e agenzieuna lotta contro il tempo

La data del 30 giugno si avvicina e le soluzioni stanno arrivando, un po’ per volta. Allo scoccare della mezzanotte, infatti, il turismo organizzato italiano potrebbe trovarsi in blocco fuori legge. E senza avere nessuna colpa.

In quel momento, infatti, entreranno in vigore le nuove norme sul Fondo di Garanzia, che vedrà andare in pensione il vecchio sistema con l’arrivo dell’assicurazione obbligatoria. Assicurazione che, tuttavia, ad oggi non c’è.

Ma, rispetto a sei mesi fa (quando stava per avvicinarsi la prima scadenza, poi prorogata fino all’ultimo giorno del prossimo mese), alcuni passi avanti sono stati fatti. E non mancano le ipotesi sul tavolo per come uscire dall’impasse.

Le soluzioni in campo
Al Marsupio Day, l’evento annuale dell’omonimo network, è stato dedicato dedicato uno spazio proprio a questo tema individuando quattro possibili vie d’uscita. La prima vede la creazione di assicurazioni individuali per tour operator e agenzie: si tratterebbe e della soluzione più lineare ma, probabilmente, anche della più difficile da percorrere, dal momento che le società di assicurazioni sembrano poco propense a metterla in pratica.

La seconda mette in campo una soluzione di tipo consortile, con la creazione di un fondo di categoria. Ma si potrebbe anche battere la strada delle banche, o trovare ancora una via di mezzo, con un istituto di credito o una compagnia assicurativa garantita da un fondo.

Ma anche i network si sono fatti avanti. Durante la convention di Ibiza, Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze, ha ipotizzato che il Fondo di Garanzia possa “passare internamente al network”, con una discenda in campo della distribuzione organizzata, che farebbe in qualche modo da garante per le proprie agenzie.

Le associazioni di categoria
E i tour operator non stanno a guardare. Senza mezzi termini, Astoi ha annunciato la creazione di “uno strumento per offrire una risposta concreta a un problema di estrema rilevanza per il comparto”. Il Fondo di Garanzia privato sarà presentato al comparto il 9 giugno.

Anche Assoviaggi afferma di aver trovato una soluzione. Ma chiede più tempo. “Possiamo sostituirlo con uno strumento assicurativo privato – ha affermato il presidente dell’associazione di categoria, Gianni Rebecchi, -, ma il Ministero deve assumersi le proprie responsabilità e ci deve concedere almeno il tempo di organizzarci”.

In un modo o nell’altro, tra un mese e mezzo, ci dovrà essere una risposta.

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