Il Sipario Musicale, storia dell'operatore che ha fatto delle note il proprio core business

In un angolo della sala riunioni, conservata in una vetrinetta, c'è la bacchetta utilizzata da Claudio Abbado durante la sua ultima direzione: sotto brilla una collana di scena appartenuta alla soprano italiana Renata Tebaldi. Varcare la soglia della sede de Il Sipario Musicale, in via Molino delle Armi a Milano, è come entrare in un piccolo museo dedicato all'opera lirica: perché Fabrizio Meo, fondatore del t.o. specializzato in turismo musicale, negli anni ha collezionato cimeli provenienti dal settore che da semplice passione ha trasformato in un lavoro, come racconta nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero di TTG Magazine, disponibile online nella digital edition.

Nel 1995, data di nascita del Sipario Musicale, in molti Paesi europei, in Canada e negli Stati Uniti, erano già ben radicati t.o. specializzati esclusivamente in turismo musicale.  Alcuni, ricorda Meo, "avevano diversi rami d'azienda: uno per le orchestre, un altro per gli artisti, un terzo per i turisti, un altro ancora per gli agenti o per i grossi nomi della musica classica e lirica".

Paradossalmente mancava una realtà simile in Italia, patria della lirica e sede del teatro d'opera più famoso al mondo: La Scala di Milano.

Continua a leggere nel servizio a pagina 23 di TTG Magazine, disponibile online nella digital edition a questo link

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