La sfida di Albatravel:“Concorrenza con i t.o.”

Nuovi contenuti per il portale, un'impronta da specialista su alcune destinazioni vecchie e nuove e, da novembre, un'assistenza garantita 24 ore su 24. Questa la direzione seguita da Albatravel e chiarita dal presidente Aldo Fabris (nella foto), nel corso del primo appuntamento per il trade organizzato nei giorni scorsi a Roma in collaborazione con il Malta Tourism Autorithy ed Air Malta.

Sfida sulla tecnologia
"La sfida con i nostri concorrenti, soprattutto con quelli esteri che hanno costruito piattaforme più che moderne, si giocherà tutta sulla tecnologia: ecco perché - ha indicato Fabris - gli investimenti futuri saranno in gran parte concentrati sugli aspetti tecnici". Ma il portale Albatravel si arricchirà anche di contenuti nuovi. "Sicuramente andremo a specializzarci su alcune destinazioni come ad esempio la Thailandia, Dubai o gli Stati Uniti per fare concorrenza ai t.o. classici. Saremo sul mercato con gli stessi contenuti, offrendo però, a differenza loro, prodotti più dinamici e meno costosi".

In cantiere anche il lancio dell'Alaska. "Si tratta di una destinazione piuttosto difficile da proporre, per la quale - ha precisato Fabris - abbiamo già stretto accordi con con gli operatori locali per poter costruire il prodotto con anticipo".

Riorganizzazione
Ma c'è un altro tema caldo in casa di Albatravel dopo l'uscita di scena di Guy Luongo prima e di Fabio Giangrande poi: il processo di fusione societaria che coinvolgerà a breve le diverse anime del gruppo. “Fino ad ora i sette uffici in Italia sono stati totalmente autonomi, mentre dal 1 gennaio 2019, diventeranno una società unica”, ha spiegato il direttore commerciale, Luca Riminucci. Ma questo non si rifletterà sull'autonomia dei singoli uffici che, anzi, ha precisato il manager, “resteranno tutti aperti e operativi, ognuno con un proprio booking”.

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