Il commento del direttore
Remo Vangelista
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- 15/03/2012 09:59
Clementi, iGV: "Con un target più ampio aumenteremo le vendite"
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La riduzione dei costi non basta a I Grandi Viaggi per invertire il trend.
A poche settimane dall'approvazione del bilancio 2010/'11, che aveva visto una flessione dei risultati del gruppo, il tour operator annuncia le cifre relative al primo trimestre 2012, che segnala nuovamente un calo delle cifre. Il taglio dei costi operativi, scesi a quota 10,5 milioni di euro (-0,7 milioni rispetto agli stessi mesi dello scorso anno) è servito per ridurre almeno in parte il calo dei ricavi consolidati, passati da 12,9 a 11 milioni di euro. Il presidente de I Grandi Viaggi Luigi Clementi ha comunque evidenziato segnali incoraggianti per le vendite sulla stagione estiva: "i primi risultati danno indicazioni positive che contiamo di consolidare nei prossimi mesi".
La contrazione delle vendite nei primi tre mesi dell'esercizio in corso (legata, afferma il gruppo in una nota, alla "situazione economica in essere") ha avuto ripercussioni sui principali indicatori economici. In particolare, l'ebitda è sceso da -0,8 milioni a -1,8 milioni di euro. L'ebit, invece, si è fermato a quota 3,3 milioni di euro, contro i -2,2 milioni del primo trimestre 2011. Il risultato netto si è attestato invece a -2,9 milioni di euro (-2,1 nel 2011). I risultati del gruppo nel primo trimestre di quest'anno riflettono l'andamento delle vendite per il periodo invernale. Il calo ha colpito in particolare le località tropicali, in flessione a novembre e dicembre. Performance positiva, invece, per le destinazioni di montagna.
Per la chiusura del 2012, Clementi ha precisato che "si prevede di poter ottenere per il corrente esercizio un risultato economico in equilibrio a livello di Gruppo". In relazione all'andamento dei risultati, Clementi ha aggiunto: "Riteniamo che le azioni commerciali intraprese in maniera mirata a riscuotere interesse in fasce di clientela più ampie ed eterogenee, contribuiranno ad incrementare le vendite dei prodotti turistici, sia in Italia che all'estero, anche se i ricavi continueranno ad essere compressi a causa della ridotta propensione al consumo delle famiglie".
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