Escursioni Rccl:commissioni anche in agenzia

Rccl si smarca dai competitor lanciando anche le escursioni commissionabili. Il ruolo delle adv è infatti determinante, con uno share del 95 per cento sulle prenotazioni.

“Oltre al prodotto e ai servizi di bordo, parte dei nostri investimenti è rivolta a rendere più agevole il business delle agenzie - evidenzia il d.g. Italia, Gianni Rotondo -. Stiamo infatti testando la commissione anche sulle escursioni”.

L’innovazione coinvolge a oggi circa un migliaio di dettaglianti ma, anticipa il manager, “verrà estesa, una volta testata l’efficacia, a tutte le agenzie che lavorano con noi”. Un tesoretto di alleati vecchi e nuovi che dal 2009, anno di avvio della scalata in grande stile sul bacino nostrano, cresce senza intoppi a un ritmo del 30 per cento annuo.

“La nostra politica nei confronti della distribuzione - illustra il direttore generale - prevede un regime commissionale vantaggioso e un programma specifico per incoraggiare i nuovi partner con delle super commission applicabili sulla prima pratica”.

Un’alleanza solida che, complice il raddoppio del budget, l’operatore punterà a rafforzare anche nel 2012, ricorrendo a piene mani alle armi della promozione e delle visite a bordo delle navi Rccl. Intanto, nonostante le incertezze di un mercato messosi in moto con ritardo, si conferma positivo il trend della stagione estiva.

“Le prenotazioni sono partite con un ritardo di due mesi - aggiunge Rotondo -, ma viaggiano comunque su numeri superiori a quelli dello scorso anno”. Una maggiore pressione è avvertita tuttavia sui ricavi, in quanto “il mercato si sta rivelando molto più sensibile al prezzo che in passato e per questo stiamo cercando di stimolarlo anche sotto questo profilo”.

La strategia di Rccl punta dritto al Sud della Penisola, grazie all’inserimento di Messina e Bari come porti di imbarco. Una mossa, questa, con la quale l’azienda punta a rivitalizzare il traffico e raggiungere il traguardo dei 160mila passeggeri: 84mila verranno generati da Navigator of the Seas, da poco operativa sullo scalo siciliano, e 73mila dalla rinnovata Splendour of the Seas, attiva da quest’anno dall’avamposto pugliese.

Dopo Civitavecchia, Venezia e Genova, salgono così a cinque gli home-port scelti dalla compagnia crocieristica per portare a compimento il piano di conquista del mercato tricolore. Un mercato “maturo - a detta di Rotondo - in grado di offrire ancora molte opportunità di crescita”. Destinati a proseguire anche sul lungo termine, gli investimenti del Gruppo riguarderanno infatti anche lo scalo di Napoli, promosso nel 2013 nuovo quartiere generale della compagnia.

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