Tour operator, verso un nuovo modello di business

Si fa sempre più importante la presenza dei fondi nel mondo del tour operating. Il dato emerge dal servizio pubblicato sul numero odierno di Affari&Finanza di Repubblica.

Dal Club Med ad Alpitour i grandi nomi del comparto aprono al private equity meglio se proveniente da Cina o Medioriente, con grandi disponibilità economiche e forte interesse verso gli storici marchi del tour operating europeo. "In questo periodo di mancanza di liquidità - commenta Palmiro Noschese, consigliere Confindustria Aica -, le compagnie non riescono a coprire gli impegni di spesa e aprono le porte ai fondi".

Partendo dall'esempio francese, Club Med ha di recente visto un aumento dell'impegno da parte del partner cinese Fosun, capace di garantire anche una crescita del Tridente sul mercato del Dragone.

Il Forte Village in Sardegna sarebbe a sua volta in cerca di un partner forte, corteggiato dagli sceicchi del Golfo  ma anche dalla Gazprom, potrebbe finire invece nelle mani di un terzo pretendente, Muza Bzhaev, oligarca vicino agli ambienti del Cremlino.

Infine l'esempio nostrano, Alpitour, che sta affrontando un articolato processo di cambiamento proprio da quando Exor ha ceduto il marchio ai fondi.

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