Ernest, fine corsa: i sindacati chiedono Cigs e misure urgenti per i dipendenti

“È indispensabile che la Regione Lombardia ed il Governo compiano il massimo sforzo perché anche i lavoratori di Ernest abbiano accesso alla Cigs integrata dal Fondo di Solidarietà del trasporto aereo”. Questa la richiesta che avanza Uiltrasporti per i 130 dipendenti di Ernest Airlines, la cui storia è ora definitivamente giunta al capolinea.

“Purtroppo nel trasporto aereo ancora una volta si è consumato un ennesimo dramma, con la chiusura di Ernest Airlines, costretta a portare i libri in tribunale per la gravissima crisi che sta interessando tutto il settore, aggravata dalla pandemia Covid-19 – scrivono il segretario generale e il segretario nazionale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e Ivan Viglietti -. La compagnia italiana ha alzato bandiera bianca nonostante negli ultimi mesi sembrava si fosse aperto uno spiraglio per un suo possibile rilancio nel mercato ‘regional’, che in Italia ha un margine ancora apprezzabile di sviluppo”.

Futuro in bilico per 130 lavoratori
Ora, sottolinea l’organizzazione sindacale, “circa 130 lavoratori con le loro famiglie devono affrontare un periodo drammatico, molto più difficile di quello di tanti altri colleghi di altre compagnie, non essendogli stato riconosciuto l’accesso al fondo speciale del settore, per inadempienze aziendali riguardo i versamenti dovuti all’Inps”.

I sindacati, che a breve chiederanno l’attivazione dei tavoli ministeriali per analizzare la situazione, chiedono di “mettere in campo urgentemente tutti gli strumenti possibili, affinché i dipendenti di Ernest siano supportati al meglio”.

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