Ita, i tempi si allunganoL'Ue chiede più sacrifici

Si profila un nuovo ostacolo all’orizzonte nel passaggio con la Ue per il completamento dell’operazione Ita-Lufthansa. E i tempi per l’avvio del nuovo corso sotto l’ala tedesca allungarsi di conseguenza.

Secondo quanto anticipato dal commissario provvisorio alla Concorrenza Didier Reynders al Financial Times, sarebbero infatti in arrivo criteri più restrittivi da parte di Bruxelles per dare il via libera ad operazioni di merger tra vettori europei rispetto ai meccanismi attuali che solitamente impongono alle compagnie interessate principalmente sacrifici sugli slot. Secondo Reynders “alcuni di questi rimedi non sono efficienti”, mentre sarebbe meglio puntare alla cessione di attività.

Le ipotesi in campo
Quali sarebbero allora gli altri interventi che potrebbero venire richiesti a Ita e Lufthansa per potere procedere? Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Sole 24 Ore in ballo potrebbe essere chiamata la flotta oppure il segmento cargo o ancora le attività di servizi aeroportuali.

Il nodo ex dipendenti Alitalia
Ma questo non sembra essere l’unico nodo ancora da sciogliere per potere procedere almeno alla notifica alla Ue, non ancora effettuata. Dietro l’ennesimo ritardo ci sarebbe la questione degli ex dipendenti Alitalia e dei contenziosi legali che potrebbero portare un fardello pesante e di cui Lufthansa non intende farsi carico.

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