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Amano l’Italia, intendono tornarci per l’estate e sono disposti a spendere ancora di più. Questo, in sintesi, il quadro della domanda turistica da Stati Uniti e UK emerso dall’ultima Visa International Travel Survey (*) realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos. Un bacino di fedelissimi – come dimostra la forte percentuale di repeaters: 74% dal Regno Unito e 57% dagli USA – pronti ad approdare sulla Penisola fra agosto e settembre, attratti da musei, monumenti e luoghi iconici che ancora una volta fanno di Roma, Firenze, Venezia e Milano i nodi più gettonati.
Disposti a spendere di più
Indipendentemente dal fatto che si tratti di repeaters o di newcomers, la caratteristica che accomuna questi viaggiatori è l’aumentata propensione alla spesa. Per la vacanza in Italia, infatti, il 31% dei britannici e il 46% degli statunitensi avrebbe pianificato un budget di spesa superiore a quello del 2023: mediamente, i primi si dicono pronti a stanziare un budget intorno £ 1.960 a persona mentre gli statunitensi arriverebbero a $ 3.493.
“Stati Uniti e Regno Unito rappresentano due importanti corridoi per il turismo inbound nel nostro Paese”, conferma Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia, aggiungendo a questo proposito che nei mesi a venire “l’accettazione dei pagamenti digitali sarà la chiave per soddisfare bisogni e aspettative di questi viaggiatori destinati a crescere sotto la spinta dei prossimi grandi eventi, come il Giubileo e le Olimpiadi di Milano-Cortina. Per questo – aggiunge – Visa si impegna a garantire esperienze di pagamento facili, veloci e sicure, che aiuteranno le piccole imprese e i negozi locali a non perdere opportunità di business”.
Pagamenti digitali: una priorità per i turisti
Durante il soggiorno in Italia, il 19% dei turisti in arrivo dal Regno Unito e il 14% dei viaggiatori provenienti dagli States prevede di utilizzare soluzioni di pagamento digitale in misura maggiore che nel proprio Paese d’origine. L’ampia accettazione di queste modalità di pagamento unita alla sicurezza delle transazioni (56% UK, 54% USA) diventa così uno dei principali driver per l’utilizzo.
In particolare, statunitensi e britannici intendono usare le carte di pagamento e gli strumenti di mobile payment per l’alloggio (85% UK, 75% USA), per i servizi di ristorazione (74% UK, 63% USA) oltre che per lo shopping nei grandi store (82% UK, 68% USA) e nei piccoli negozi (61% UK, 58% USA). I pagamenti digitali saranno inoltre ampiamente utilizzati nei trasporti, dove i viaggiatori prevedono di utilizzare le carte di pagamento e i mobile payment per l’accesso ai servizi di lunga distanza (80% UK, 65% USA) e di mobilità pubblica urbana (60% UK, 48% USA).
Su quest’ultimo punto Stoppani tiene a puntualizzare che “il contactless, in particolare, semplifica l’accesso dei turisti al trasporto pubblico abbattendo ogni barriera linguistica o di non conoscenza delle tariffe locali, rendendo conseguentemente l’esperienza di viaggio più semplice, veloce e sicura. Visa lavora da anni al fianco degli operatori locali per supportare l’evoluzione dei sistemi di trasporto pubblico e oggi in Italia già più di 30 città, oltre che un’intera regione, la Toscana, hanno abilitato soluzioni di pagamento digitale per facilitare l’accesso alla mobilità urbana.”
Le nuove sensibilità dei viaggiatori
L’accresciuta sensibilità dei viaggiatori per proposte e prodotti orientati alla sostenibilità si riflette ovviamente sui comportamenti di consumo. Lo studio Visa rileva infatti che il 24% dei turisti statunitensi sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili; il 36% fino al 10% in più, e il 21% oltre il 10%. Tra i turisti britannici, invece, il 35% pagherebbe fino al 5% in più, il 22% fino al 10% in più, e l’11% oltre il 10%. In questo scenario, oltre l’80% di questi viaggiatori considera importante l’accesso ad opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio.
Lo sviluppo di un turismo sempre più allineato ai criteri di eco-sostenibilità risulta dunque più che mai urgente oltre che necessario. Questo vale anche per le modalità di pagamento digitali, percepite positivamente dall’87% dei viaggiatori statunitensi e dall’82% di quelli britannici, secondo i quali la moneta elettronica concorrerebbe alla tutela ambientale grazie alla riduzione della carta necessaria per produrre il contante.
Note:
* Realizzato da Visa in collaborazione con Ipsos, lo studio Visa International Travel Survey ha coinvolto in interviste online 180 cittadini del Regno Unito e 180 cittadini degli USA di età compresa tra i 18 e i 64 anni. La ricerca si è svolta tra il 5 e il 9 marzo 2024 tra coloro che intendono viaggiare in Italia nei prossimi 12 mesi.
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