Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si ritengono soddisfatti i vertici di Ryanair alla luce di un altro risultato positivo. Il primo semestre del 2009 ha visto infatti crescere i passeggeri trasportati del 15% rispetto allo stesso periodo del 2008, superando quota 36,4 milioni. "Contiamo di chiudere l'anno fiscale a marzo, arrivando a 66 milioni di passeggeri - afferma Jimmy Dempsey, responsabile della teseroria di Ryanair -, abbiamo raggiunto la quasi totalità delle partenze in orario e il nostro load factor è rimasto stabile, attorno all'85%. I ricavi per singolo passeggero sono calati del 15%, questo è dovuto al graduale cambio di abitudini dei cliente, sono sempre più quelli che viaggiano con il solo bagaglio a mano e che non adoperano i servizi ancillary". Anche i ricavi totali registrano una flessione del 2% rispetto allo stesso semestre 2008, fermandosi a 1,7 miliardi di euro. Diminuzione ma dal valore del tutto positivo è invece quella del prezzo per tariffa media, che cala del 17%, scendendo a 39 euro. "La riduzione dei costi carburante ed il passaggio al check-in online - spiega Dempsey -, sono i due principali fattori che ci hanno consentito di abbassare ulteriormente le tariffe. Possiamo vantare uno dei bilanci più forti del comparto aereo, con oltre 2,5 miliardi di euro in cassa".