Guide turistiche, Confguide: “Riforma depotenziata”

Una riforma necessaria, ma depotenziata”. Così in una nota Confguide, dopo l’intesa ottenuta in Conferenza Stato-Regioni sul Regolamento attuativo della Professione di Guida Turistica che completa il quadro normativo avviato con la pubblicazione, a dicembre scorso, della Legge 190/2023.

Pur apprezzando la riforma, l’associazione evidenzia come questa sia “stata via via depotenziata in questi mesi rispetto all’impianto originario, che conteneva le caratteristiche qualitative che riteniamo necessarie per la figura della guida turistica. Anche il fatto che il Regolamento approvato non si applichi alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome - prosegue Confguide -, limita l’efficacia della riforma”.

Confguide si dice in disaccordo con “alcuni passaggi, come la deroga per gli Enti del Terzo Settore di effettuare visite guidate senza utilizzare guide abilitate; il titolo di accesso alla professione passato da laurea a diploma, e le lingue straniere passate da due a una. Questo perché la guida turistica è una figura professionale del mondo della Cultura, e aver ridotto i requisiti di accesso determina un abbassamento del livello qualitativo della categoria e comporta una concorrenza non equilibrata tra operatori”.

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