Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il cda di Meridiana fly ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011, che evidenzia ricavi totali a 646,9 milioni di euro, superando i 624,3 del 2011.
I ricavi di vendita, inclusivi dei ricavi generati dal traffico di linea e charter, unitamente ad altri ricavi accessori, ammontano a 616,6 milioni (594,2 milioni nel 2011).
I dati sono, però, accompagnati da quello relativo a una perdita netta consolidata di 110,7 milioni, di molto superiore ai 46,4 milioni del 2010. Il patrimonio netto consolidato risulta pari a 61,9 milioni.
"La perdita del 2011 è stata condizionata da una serie di ragioni, esogene ed endogene - osserva la la compagnia attraverso una nota -, tra cui una riduzione significativa dell’attività operativa e di vendita verso l’Egitto, destinazione charter di medio raggio di Meridiana fly, volumi di vendita del settore charter di lungo raggio inferiori all’esercizio precedente, incrementi del 34 per cento del prezzo del carburante e aumento dei costi connessi alle procedure di riorganizzazione societaria e strategica".
L’esercizio 2012, intanto, costituisce un anno importante per il Gruppo dopo l’integrazione con Air Italy, connesso all’implementazione del nuovo Piano industriale integrato. "Alla luce delle azioni di riorganizzazione avviate e ad esito dell’aggiornamento del budget a breve termine e del Piano a medio-lungo termine - si legge ancora nella nota -, si conferma il target di pareggio operativo nell’esercizio 2013, con conseguente sostanziale recupero di redditività a breve termine".
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