Catania, aeroporto nell'occhio del ciclone

Mentre si decidono le sorti di Wind Jet, l'aeroporto di Catania attende una soluzione che lo metta al riparo dai problemi che potrebbero derivare dalla sua chiusura temporanea.

Dal 5 novembre al 5 dicembre, infatti, l'attività sul Fontanarossa sarà ferma per dare spazio ai lavori sulla pista. Interventi necessari, ma che stanno diventando fonte di polemiche e preoccupazioni.

Una decisione in merito potrebbe arrivare alla fine della prossima settimana, almeno stando agli impegni promessi da Enac e Aeronautica Militare, che sembrano aver trovato un'intesa sotto la mediazione dei rispettivi ministeri di riferimento.

È quasi certo che Catania sarà sostituita da Sigonella. La decisione finale è nelle mani del gruppo di lavoro del quale fanno parte anche rappresentanti della Sac, la società di gestione del Bellini, per definire in breve tempo soluzioni condivise per l’utilizzo temporaneo delle strutture dell'aeroporto militare. Escluso invece del tutto Comiso, dopo il 'no' dell'Aeronautica Militare.

Catania, primo scalo in Sicilia per traffico e tra i primi in Italia, è, inoltre, nelle mire delle compagnie aeree, Air One in primis, pronte a occupare gli spazi lasciati liberi, almeno per ora, da Wind Jet.

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