Linate-Fiumicino, Alitalia libera otto slot

Trasporti
- 01/10/2012 11:23

Linate-Fiumicino, Alitalia libera otto slot

Otto slot a disposizione della concorrenza.

Sono questi gli spazi aerei che Alitalia ha deciso di mettere a disposizione dei competitor sulla tratta Linate-Fiumicino. E secondo l'Antitrust si tratta di una misura "idonea a consentire l'effettiva rimozione della posizione di monopolio - si legge in una nota diffusa dall'Autorità garante - detenuta sulla rotta".

Un monitoring trustee scelto da Az
Otto slot distribuiti tra la fascia del mattino e la fascia della sera che la società Nexia International, individuata da Az come monitoring trustee, dovrà assegnare al potenziale competitor di Alitalia stessa. Nexia International "provvederà a raccogliere le diverse richieste degli altri vettori - prosegue il documento -, le quali dovranno contenere l'impegno a operare sulla rotta Linate-Fiumicino per almeno sei stagioni Iata consecutive, a partire dalla winter 2012/2013".

Resta fissa la scadenza del 28 ottobre prossimo per l’individuazione del concorrente, che secondo le indicazioni dell'Antitrust verrà scelto sulla base di specifici requisiti: "Solidità finanziaria, completa indipendenza societaria e commerciale da Alitalia-Cai, numero complessivo degli slot richiesti e la bontà dei business plan specificamente redatti".

Concorrenti pronti alla gara
La lista dei potenziali concorrenti potrebbe affollarsi in questi giorni: al momento la candidata favorita sembrerebbe essere easyJet, che secondo fonti di stampa odierne avrebbe dichiaratamente ribadito l'interesse per la tratta Linate-Fiumicino. Alla low cost britannica si affiancano il gruppo Bpa guidato da Franco Pecci, il merger di Giuseppe Gentile Meridiana fly-Air Italy, e secondo diverse fonti di stampa anche Vueling, la Livingston di Riccardo Toto e la controllata di Lufthansa Air Dolomiti.

Il verdetto nelle prossime settimane, sempre che il Tar, in sospeso sino al prossimo 10 ottobre sul ricorso presentata da Az sulla concorrenza in essere da parte degli operatori ferroviari, non dia ragione ad Alitalia. Allora i competitor dovrebbero rinfoderare le armi e la situazione ritornerebbe allo status quo.