Milano-Roma:parte l'offensiva di easyJet

Trasporti
- 24/01/2013 10:16

Milano-Roma:parte l'offensiva di easyJet

"Finalmente la Linate-Fiumicino è per tutti". Si riassume in queste poche parole di Frances Ouseley, direttore generale per l'Italia di easyJet, la soddisfazione della low cost all'indomani della sentenza del Consiglio di Stato che apre di fatto la concorrenza sulla Milano-Roma e rompe il monopolio sinora detenuto da Alitalia.

"easyJet è estremamente soddisfatta di questa sentenza - ribadisce la manager -. Siamo sempre stati certi che il Consiglio di Stato avrebbe confermato la decisione dell'Antitrust, poiché il monopolio sul collegamento Linate-Fiumicino è da sempre sotto gli occhi di tutti".

Operativamente easyJet promette l'avvio delle manovre sul corridoio ad alta redditività in tempi rapidi: "Ci attiveremo da subito per iniziare a operare il prima possibile - prevede Ouseley -, offrendo ai consumatori e alle aziende un servizio in linea con le esigenze di chi viaggia sia per lavoro sia per piacere, garantendo soprattutto una politica di prezzi di grande attrattività, che non deluderà le aspettative".

Otto le fasce orarie che Alitalia dovrà dunque cedere alla low cost britannica, secondo i piani presentati all'Autorità Garante a fine ottobre. Un altro colpo alla compagnia presieduta da Roberto Colaninno, che ha già visto nel 2012 una buona fetta di passeggeri che volavano sullla Milano-Roma ricorrere al treno ad Alta Velocità.

E l'anno per il vettore italiano potrebbe presentare ulteriori incognite. Nel cda in programma per lunedì 28 gennaio potrebbero essere prese anche alcune decisioni importanti: dallo scorporo del programma MilleMiglia, che porterebbe un'iniezione di liquidità nel capitale di Alitalia-Cai, evitando agli azionisti di rimettere mano al portafoglio; alle valutazioni sull'assegnato mandato a Rothschild da parte di alcuni dei principali player della compagine per sondare eventuali future alleanze.

Manovre che potrebbero andare a incidere sull'incombente piano di acquisizione da parte di Air France-Klm (che ora detiene il 25 per cento delle azioni Az-Cai), che voci di mercato danno fortemente interessata ad Alitalia.