Lucilla Agosti, dal Grand Tour d'Italia al sogno messicano

Dalla conduzione di programmi tv e radio, al cinema e alle fiction. Ora Lucilla Agosti torna in tv dal 14 settembre alla conduzione della seconda parte un programma di grande successo su Rete4: 'Grand Tour d'Italia sulle orme dell'eccellenza', che racconta il patrimonio turistico, artistico e culturale del Belpaese.

A TTG racconta della sua grande passione per i viaggi e il sogno Messico, on the road nella Baja California.

Ci sono aspetti dell'Italia che non conosceva?
Ne sto scoprendo tanti. È davvero un bel programma firmato da Luigi Miliucci e Tommaso Martinelli, diretto da Mario Maellaro, e sono accompagnata da Cataldo Calabretta e Vittorio Sgarbi. Girare l'Italia m'incuriosisce, mi piace molto vedere eccellenze italiane e in questo caso non è solo lavoro ma anche una mia scoperta personale di luoghi, personaggi, aneddoti della nostra bella Italia.

Che genere di viaggiatrice è?
Molto adattabile e da zaino in spalla anche in viaggi lunghi come un mese e mezzo nel Sud-Est asiatico. Sono spesso partita anche da sola, mi piace trovare da dormire senza pretese e vivere il posto con i mezzi locali perc onoscere l'anima vera dei luoghi. Non sono da viaggio organizzato anche se da quando sono nati i bambini facciamo un altro tipo di vacanza.

Come organizza i suoi viaggi? 
In genere leggo la guida Routard o Lonely Planet, ma per le vacanze prendo anche pacchetti, però poi una volta arrivata lì me la vedo da sola andando alla scoperta del luogo. 

Il viaggio più bello che ha fatto?
Sicuramente il Sud-Est asiatico insieme al mio compagno, ma anche quello nelle Azzorre è un viaggio che ricordo con grande affetto perché ero incinta di Cleo; e poi anche il Giappone. Adesso se mi dicessero parti domani mi piacerebbe tantissimo fare la Baja California.  

Cosa l'attira?
Il fatto che sia che sia molto selvaggia, un dito tra due mari uno completamente diverso dall'altro; il fatto che ci sia il passaggio delle balene. Sarebbe da fare on the road con la macchina fermandosi un po' dove capita, mi sembra ancora un posto dalla splendida anima messicana che non è stato colpito completamente dal turismo di massa.

E con le valigie che rapporto ha?
Le faccio molto compatte e piccole perché ho capito nel tempo che basta portare dei capi base da saper combinare a seconda della giornata e del luogo.

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