La privacy e il Dpo: l'applicazione per le agenzie

Il Gdpr introduce la figura del Dpo e nel caso delle agenzie di viaggi si apre un dibattito sulla sua obbligatorietà.

Il Dpo è tecnicamente il Data protection officer, un consulente che si occupi di sicurezza informatica, che ha precisi compiti in materia di tutela dei dati e che, in teoria, è obbligato a comunicare al Garante della privacy eventuali violazioni del codice. "Le agenzie di viaggi non sono tenute ad assumere o definire nell'organico un Dpo - spiega Andrea Aimone, esperto di It security e consulente di Travel Advisor -. Sono però tenute in qualche modo ad avere un registro dei dati: nonostante il Gdpr dica che non c'è l'obbligo per le Pmi, il Garante italiano consiglia caldamente di tenere un registro dei dati e delle attività effettuate. Da un lato facilita il rapporto con i clienti, dall'altro, in caso di verifica, è una specie di scatola nera delle attività dell'agenzia".

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