Viaggi in agenzia con sgravi fiscali: la proposta di Aiav

Considerare il 'diritto alla vacanza' alla pari del 'diritto alla salute': parte da questa considerazione la proposta avanzata da Aiav di "inserire le spese sostenute dai consumatori per l’acquisto di pacchetti o servizi turistici presso agenzie viaggio o tour operator tra gli oneri da assoggettare a sgravio fiscale", come si legge in una nota della stessa associazione.

L'idea è stata lanciata in occasione dei recenti incontri istituzionali che hanno riguardato l'associazione, tra cui : il tavolo di confronto indetto dal Ministero del Turismo per valutare i criteri di erogazione dei contributi a favore di agenti di viaggio e tour operator e la recente audizione senatoriale sul Piano Strategico del Turismo per il quinquennio 2023/2027.

“La pandemia ha creato un danno pressoché irreparabile al nostro settore – afferma il presidente di Aiav Fulvio Avataneo (nella foto) – ma stiamo dando prova di grande resistenza: alla fine del 2019 si contavano tra le 8.500 e le 9mila agenzie di viaggio, che nel corso del biennio 2020-2021 si sono ridotte di circa 3mila/3.500 unità, facendo presagire un crollo inarrestabile della distribuzione. Al contrario, oggi si attestano nuovamente intorno agli 8mila punti vendita, confermando che milioni di italiani – privati, imprese ed Enti – per i loro viaggi continuano a richiedere ed apprezzare la capacità, la professionalità e la sicurezza che solo l’agente di viaggio può mettere in campo, quale valore aggiunto insostituibile nell’industria del turismo”.

Aiav ha anche chiesto l'armonizzazione delle norme regionali sul turismo e un impegno maggiore contro l'abusivismo.

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