Il commento del direttore
Remo Vangelista
Poca montagna, con le capitali europee che, nonostante i fatti di cronaca e il clima di incertezza che si respira in tutto il Vecchio Continente, resistono. Poi gli Emirati, che hanno preso il posto delle ‘vecchie’ destinazioni mediterranee, e il lungo raggio, con l’area caraibica in cima alla lista, che pare aver preso il posto delle mete di medio raggio programmate fino a pochi anni or sono.
È questo lo scenario che emerge nel giro d’Italia fatto tra gli agenti impegnati nelle vendite per il periodo di Capodanno: per festeggiare il nuovo anno e dire addio al 2016 gli italiani continuano a viaggiare e a passare dalle agenzie di viaggi. Se le prenotazioni non sono in calo rispetto agli ultimi anni (una tendenza generale lungo la Penisola), sono i prodotti che cambiano.
“Stiamo vendendo molto bene il medio raggio: ci sono destinazioni come Dubai e Abu Dhabi che stanno sostituendo le mete del Mediterraneo e stanno trovando spazio anche per Capodanno”, racconta Lucia Mancini, titolare dell’agenzia Marilù Viaggi di Milano. “Anche in lungo raggio sta vivendo un periodo fortunato; Africa a parte direi che gli italiani hanno comunque voglia di andare lontano”.
Da Milano a Roma, il ritornello è comune: “Nonostante i prezzi siano in crescita, sia legati alla contingenza economica di quell'area, sia perché stiamo comunque parlando in un periodo di altissima stagione, la zona dei Caraibi sta andando alla grande. Pare che tutti vogliano andare lì”, aggiunge Marco Bonifazi, titolare dell'agenzia Romaholidays della Capitale.
Destinazioni nuove o di ritorno che colmano il vuoto lasciato in agenzia dal prodotto montagna e neve Italia: “Ormai gli operatori che hanno un catalogo o che programmano la montagna in Italia sono rimasti davvero pochi. Anche perché la tendenza del cliente è quella di prenotare da solo, online”, spiega Irene Pregnolato, titolare dell’agenzia di Milano Godspeed.
Tra le buone notizie, quella sulle città europee che resistono. Certo, gli agenti segnalano rinunce e cancellazioni: i fatti di Parigi hanno comunque segnato il mercato, “ma le persone hanno comunque voglia di viaggiare: magari invece delle capitali e delle città più importanti si scelgono destinazioni più piccole, mete meno conosciute che però hanno molto da offrire al pubblico più curioso”, dice la sua Gabriella Aires, titolare della Gabry e Max di Chieri, provincia di Torino.
Tra le tendenze che emergono in questo viaggio tra le adv dello Stivale c’è ovviamente quella della prenotazione sottodata, e più ancora, dell’aumento delle richieste per il periodo subito dopo Capodanno. “I prezzi scendono: gli italiani vogliono comunque viaggiare, per questo le prenotazioni per i primi di gennaio o anche per febbraio sono già buone”, dicono i venditori.
Andrea Guerra