Federalberghi: 2013 in lieve aumento grazie alla componente estera

Primi, timidi segnali di ripresa per il comparto alberghiero italiano, grazie alla componente turistica internazionale.

Lo dimostra il consuntivo 2013 di Federalberghi che indica, per lo scorso anno, un più 0,27 per cento di presenze alberghiere tra italiani e stranieri, pari a 686mila pernottamenti in più rispetto all'anno precedente.

Alla flessione del 2,9 per cento fatta registrare dai nostri connazionali ha fatto eco una crescita di pernottamenti di stranieri pari al 3,7 per cento, con punte di più 7,5 per cento a dicembre, del più 7,3 per cento a maggio e del più 6,6 per cento a marzo.

"La crescita della clientela straniera - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto) - testimonia lo sforzo che le imprese stanno compiendo. Abbiamo sicuramente uno dei poli turistici di eccellenza tra i più attrattivi del mondo, per giunta dotato di un sistema ricettivo capace di soddisfare tutte le esigenze".

Tuttavia nei primi nove mesi del 2013 il fatturato degli esercizi ricettivi ha registrato una flessione dell'1,4 per cento rispetto al 2012.

Inoltre è diminuito del 4 per cento il totale di lavoratori occupati nel settore alberghiero, con 10mila unità in meno nel comparto e 40mila in meno a livello aggregato di settore.

"Per le imprese - conclude Bocca - chiediamo sostegno agli investimenti in forma di agevolazioni fiscali e maggior accesso al credito, promozione massiccia della destinazione Italia, drastica riduzione del costo del lavoro e della pressione fiscale".

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