Il turismo chiede aiuto:tutti i fondi delle Regioni

Da Nord a Sud, il turismo italiano ha conosciuto la crisi più dura della sua storia. L'emergenza Covid ha paralizzato gli spostamenti e la domanda di viaggi, prosciugando la liquidità delle aziende della filiera e compromettendo, principalmente, il destino delle realtà di piccole o medie dimensioni. Queste ultime si sono trovate a dover galleggiare in un mare di incertezza, assetate di liquidità e con il timore di soccombere al peso dei costi da sanare. E là dove decreti farraginosi o lacunosi e ritardi amministrativi non sono riusciti a rispondere a questa sete di denaro, hanno provato le iniziative locali a porre un rimedio.

Le Regioni in soccorso
Negli ultimi mesi le Regioni italiane hanno teso una mano verso l'industria dei viaggi, spendendosi in modo poderoso per sostenere i comparti e le imprese più colpiti dalla crisi. Lo hanno fatto prorogando concessioni, elargendo agevolazioni, contributi a fondo perduto e prestiti che potessero far superare, almeno nel breve periodo, le difficoltà più imminenti, e porre le basi per una ripartenza, arginando il più possibile il rischio di fallimenti di massa. Nel mirino dei provvedimenti tutti gli attori della filiera: strutture alberghiere, agenzie, piccoli tour operator e guide turistiche. Ecco di seguito una mappa delle misure più significative. Seguendo un percorso geografico, a Nord, spiccano i provvedimenti di Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto. La prima… (continua nella digital edition)

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