Il ministro Bray rassicura l'Unesco, "lavori in corso per il recupero di Pompei"

L'Unesco lancia l'ultimatum per Pompei, e Massimo Bray scende in campo.

Il ministro per i Beni culturali e il Turismo promette un serio impegno per fare uscire dalla crisi il sito archeologico campano. "Pompei è un simbolo per il nostro Paese - afferma Bray su repubblica.it -, e il richiamo dell'Unesco è un allarme che prendo in considerazione. Stiamo già lavorando per superare gli urgenti problemi. Due dei primi cinque cantieri sono avviati, e il terzo partirà in questi giorni".

L'obiettivo è di aprire 39 cantieri entro il 2015.

Intanto il soprintendente per i Beni archeologici di Napoli e Pompei stempera le preoccupazioni: "Nei prossimi giorni si provvederà alla procedura dei bandi per i lavori di messa in sicurezza di oltre la metà dell'area già scavata - spiega Teresa Elena Cinquantaquattro, secondo il quotidiano online -. Abbiamo fiducia che l'Unesco valuterà positivamente l'impegno profuso per salvaguardare questo patrimonio archeologico".

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