Affitti brevi: giro di vite in arrivo a New York

New York City propone un nuovo rigoroso sistema di registrazione per gli host di Airbnb, che potrebbe entrare in vigore da gennaio prossimo.

Le regole proposte prevederebbero una forte stretta alle normative esistenti, si legge su Hotelmag, incluso il divieto di “affittare un’intera unità abitativa registrata”, ma anche regole completamente nuove, come, ad esempio, “l’obbligo di presentare le piantine degli appartamenti e la prova che gli annunci riguardano residenze permanenti”. È quanto riporta un articolo pubblicato sul New York Post, in cui si specifica che, inoltre, sarebbe richiesto di “elencare i nominativi completi di tutti gli occupanti dell’abitazione” e di “fornire i contratti di locazione se stanno affittando e certificare di aver compreso tutti i requisiti di zona, i regolamenti del codice edilizio e altri punti relativi alla legge sulle abitazioni multiple”.

Se gli host non si conformeranno – prosegue la testata online americana -, allora potrebbero essere sanzionati sino a 5mila dollari, mentre Airbnb e le altre piattaforme di prenotazione sarebbero tenute a verificare le locazioni sui propri sistemi, pena una multa di 1.500 dollari a violazione.

Un vero e proprio braccio di ferro tra la municipalità newyorkese e Airbnb, che si protrae da tempo facendo emergere difficoltà di vario tipo, come la carenza di alloggi o i problemi di sicurezza.

Le nuove regole sugli affitti brevi, tracciate secondo la Legge Locale 18 del 2022, hanno incontrato il favore della Hotel Association di New York City.

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