Il commento del direttore
Remo Vangelista
"La nostra regione sta vivendo una profonda trasformazione e noi crediamo che questa evoluzione porti con sè grandi opportunità per far crescere i nostri mercati".
Nayef H. Al Fayez, ministro del Turismo della Giordania, ha esordito così nel convegno internazionale organizzato dal Jordan Tourism Board a Petra, nell'anno del duecentesimo anniversario della scoperta della città nel deserto. Un grande meeting che ha avuto come tema centrale gli ostacoli e le opportunità dell'industria del turismo, di fronte alle sfide poste dal mercato in un periodo di rapido cambiamento a livello globale, e ancor più rapido si se si considera l'area mediorientale.
"Oltre a diversificare i prodotti e a migliorarne la qualità - ha aggiunto il ministro - il Governo e il settore privato del nostro Paese hanno tracciato di comune accordo il piano di crescita per i prossimi cinque anni, che vedranno raddoppiare le entrate dell'industria turistica, crescere la nostra capacità di oltre 5mila camere e ampliare l'accesso al Paese da nuovi aeroporti e nuove nazioni".
La 'National Tourism Strategy 2011-2015' si pone come obiettivo, da un lato, il rafforzamento degli impegni con i partner esistenti e, dall'altro, l'espansione verso nuovi mercati. Un nuovo ufficio del Jtb è stato aperto in Brasile, e altri sono in attesa di inaugurazione nei prossimi due anni.
Per soddisfare la crescente richiesta di presenza online e sui supporti mobile, il Jtb ha creato inoltre una nuova applicazione iPhone, rinnovato il design del proprio portale web e ideato un Trip Planner. Rientra, inoltre, nella strategia messa in piedi dal Paese un nuovo piano di conservazione per Petra e Wadi Rum.
"Il futuro della Giordania è nel turismo - ha affermato durante la conferenza Taleb Rifai, segretario generale dell'Omt -. Molteplici sono gli aspetti di arricchimento dell'industria turistica, prima fra tutte quella che sperimenta il viaggiatore entrando in contatto con culture diverse. Quella attuale è l'età del viaggio".
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