Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un destino ancora incerto per la Tares. La tassa 'new entry' del 2013 (che andrà a sostituire Tarsu e Tia) potrebbe posticipare il suo debutto da aprile a luglio. Ma non è ancora detta l'ultima parola.
Oggi pomeriggio, dalla commissione Bilancio del Senato, è infatti arrivato parere negativo sull'emendamento avanzato dal Pdl che propone lo slittamento. Dalla commissione Ambiente, invece, era arrivato parere positivo.
Ora la parola passa all'Aula, che dovrà decidere se far scattare la nuova tassa ad aprile oppure a luglio.
Secondo la Cgia di Mestre, se l'impianto della legge resterà quello attuale, la Tares comporterà un esborso complessivo superiore di circa 2 miliardi di euro rispetto a Tarsu e Tia: il tutto ovviamente a carico delle imprese e dei contribuenti italiani.
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