Nativo: le curiosità
sui nuovi turisti
esteri a Milano

I brasiliani amano lo jogging, i mediorientali cercano modernità e tecnologia, gli europei vanno sul classico. I nuovi turisti internazionali che scelgono Milano hanno idee molto diverse sul concetto di vacanza urbana e la sfida è di riuscire a essere così flessibili da poterli accontentare tutti.

“Nell’ultimo anno - sottolineano Sara Lini e Adriano Frigoli fondatori di Nativo, giovane società specializzata nella gestione di affitti temporanei di immobili di lusso a Milano - il target dei nostri ospiti è cambiato significativamente. Se, infatti, nel 2022 il pubblico era diviso tra il 75% di ospiti internazionali e il 25% di italiani, il 2023 ha quasi annullato la presenza di questi ultimi, con un’occupazione di immobili del 93% da parte degli stranieri”.

Stranieri che, mai come in questi giorni, affollano le strade della città, attirati dal Salone del Mobile e dalla Milano Design Week. “Dopo lo stop quasi totale dei clienti russi - raccontano -, una volta target di riferimento per il mercato immobiliare di lusso milanese, sono invece in costante aumento le richieste da parte degli ucraini altospendenti. Allo stesso modo riceviamo molte richieste da cittadini del Sud America, in particolar modo Brasile e Messico, e da ospiti turchi”.

Amanti del green

Nuovi target di clientela, dunque, con nuove esigenze: “I brasiliani - continuano Lini e Frigoli - vogliono prima di tutto la vicinanza al verde. Ricercano immobili in prossimità di parchi, che diano loro la possibilità di fare jogging, ma anche di avere una vista direttamente su aree verdi. Cercano poi quartieri poco trafficati, che siano prevalentemente residenziali e considerati sicuri”.

Sicurezza e spazi ampi

La sicurezza è un prerequisito per la stragrande maggioranza dei clienti di Nativo, “che ci chiede palazzi dotati di servizio di portineria e appartamenti caratterizzati da spazi ampi e luminosi”.

Concentrandosi sugli interni, gli ospiti mediorientali cercano ambienti molto moderni, “ma comunque ricchi di pezzi di design. Turchi e ucraini, invece, scelgono immobili dalle linee semplici, moderne e funzionali, mentre europei e americani prediligono stili più classici, con colori caldi che rendano l’ambiente familiare e confortevole”.

Il quartiere preferito da tutti? Quello di Brera, zona che si conferma regina indiscussa delle residenze di pregio.

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