Il commento del direttore
Remo Vangelista
Prima ancora che difendersi, vorrebbero eliminare la polemica dai media internazionali.
Gli agenti di viaggi degli Stati Uniti, come racconta il sito del Time, sono impegnati in una lotta contro la discussione sul ruolo stesso della distribuzione turistica classica. Accusata sempre più spesso di essere diventata obsoleta, sorpassata dalle tecnologie e dai sistemi di prenotazione via web.
Dallo studio effettuato da CareerCast.com sui lavori inutili (che aveva inserito nella categoria anche gli agenti di viaggi) fino a un articolo postato sul sito internet Womansday.com, che partiva all'attacco con le '9 cose che un agente di viaggi non ti dirà mai'.
Entrambi gli articoli avevano ovviamente suscitato la reazione immediata degli agenti di viaggi a stelle e strisce, pronti a difendere la categoria e a sottolineare tutti i plus offerti dalla distribuzione fisica rispetto a un semplice portale web. In prima fila nella battaglia, l'Asta, l'associazione degli agenti di viaggi Usa. Ma a fianco degli adv si era schierata anche Christine Duffy, presidente della Clia, l'associazione internazionale degli operatori crocieristici.
Insomma, le ragioni degli agenti di viaggi non mancano, così come le personalità del mondo del turismo pronte a prendere le loro difese.
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