Il maltempo costa 500 milioni di euro al turismo italiano

Il maltempo di inizio stagione ha fatto partire in ritardo le prenotazioni estive causando un danno di oltre mezzo miliardo di euro all'economia del turismo tricolore.

È quanto emerge dalla ricerca 'Le vacanze degli italiani' realizzata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli e presentata ieri a Roma. Il cattivo tempo ha influenzato in particolare le partenze di maggio e giugno: se il 13% ha infatti cancellato la partenza o aveva già deciso di non partire a causa del meteo sfavorevole, solo il 4% ha rinunciato alle vacanze riproponendosi di partire tra fine giugno e settembre. Il 5% del campione ha invece potuto cambiare meta e i giorni delle ferie, mentre il 2% ha dichiarato che avrebbe voluto riprogrammare le vacanze, ma di essersi trovato di fronte all'impossibilità di disdire.

"Dai dati in nostro possesso - ha sottolineato il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè (nella foto) - vediamo come gli italiani non abbiano permesso all'incerto clima politico di scalfire il loro desiderio di viaggiare. È stato invece molto più incisivo il clima di maltempo del mese di maggio, che ha effettivamente posticipato gran parte delle prenotazioni". A. D. A.

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