Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nessun mistero dietro la categoria ‘homestays’ presente nella segmentazione di strutture proposta da Booking.com sulla sua homepage.
Almeno, questo è quanto dice la società a TTG Italia: “Le ‘homestays’ presenti sul portale sono solo una delle diverse categorie disponibili su Booking.com – dice la società -: si tratta di strutture ricettive che si possono condividere con il padrone di casa e che sono disponibili già da molto tempo”.
La differenza rispetto a quanto si trova su Airbnb o su altri portali di affitto strutture, come già precisato in precedenza da Booking, è nel modello di business: “Il modello di prenotazione di Booking.com resta invariato per tutte le tipologia di strutture offerte e presenti sul sito – dice il portale -. La comunicazione con il proprietario delle strutture passa sempre attraverso Booking, non è mai diretta”.
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