Il commento del direttore
Remo Vangelista
È in fase di studio una implementazione del sito di home sharing che punta a migliorare l’esperienza di viaggio dei suoi clienti: il portale, infatti, ha lanciato una sperimentazione basata sia sulla realtà virtuale che sulla realtà aumentata.
L’idea è quella di permette agli host di presentare il proprio appartamento non soltanto attraverso immagini fotografiche, ma con un tour a 360 gradi, valorizzando così l’offerta e nel medesimo tempo permettendo ai clienti di avere un’idea più concreta della casa che si va ad affittare.
Accanto a questo, Airbnb vuole sviluppare anche la realtà aumentata via mobile, per rendere più facile il soggiorno: alcuni esempi prevedono istruzioni sull’utilizzo dei termostati per il riscaldamento che appaiono inquadrando il termostato con la fotocamera, tradotte nelle lingua del cliente, o sull’utilizzo del miscelatore della doccia e così via.
Non è prevista però al momento nessuna data per la messa in atto di queste novità.