Decreto turismo, i dubbi di Federalberghi Roma

Un provvedimento che difficilmente avrà degli effetti concreti sul comparto ricettivo.

A esprimere scetticismo nei confronti del decreto cultura e turismo approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri è il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli. "Nel documento c'è purtroppo poco di turismo. Le misure approvate - rileva il rappresentante degli albergatori della Capitale - non avranno effetti concreti sul settore. C'è bisogno - aggiunge - di una maggiore concertazione con i rappresentanti del settore e questa è invece fino ad ora mancata".

Poco incisive, in particolare, le misure relative al credito d'imposta previsto per la digitalizzazione delle imprese ricettive e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle. Provvedimenti che, secondo Roscioli "sono inadeguati visto che i massimali sono bassi e le coperture limitate".

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