Single, big spender e amante della cultura: l'identikit del turista cinese in Liguria

Sceglie la regione dopo aver consultato il web, cerca soprattutto la cultura nelle città d’arte e si ferma dalle 4 alle 6 notti. È l’identikit del turista cinese in Liguria secondo il profilo tracciato dall’Osservatorio Turistico Regionale, gestito da Unioncamere Liguria per conto di Regione Liguria.

Dal suo ‘Focus sul mercato cinese’ emerge la figura di un turista che, nel 40% dei casi, ha conseguito la laurea, lavora e, nel 60% dei casi, è single. “È il web ad influenzare fortemente le decisioni di viaggio dei cinesi - osserva l’assessore regionale al Turismo Giovanni Berrino - in particolare attraverso i social network, e con le offerte online. Questi turisti seguono la presenza di eventi attrattivi, ma anche le offerte dei cataloghi delle agenzie di viaggi, gli articoli stampa e la pubblicità”. Quasi il 40% dei cinesi soggiorna in hotel a 4 e 5 stelle ed è alla ricerca della cultura nell’89% dei casi, mentre solo il 9% è attratto dal mare.

Budget più alto di tutti
Ma i cinesi sono anche big spender: il loro budget, infatti, è più alto rispetto a quello degli altri visitatori internazionali e viene destinato soprattutto ad abbigliamento, servizi benessere e souvenir. Alta la valutazione dell’offerta ligure: 8 punti su un massimo di 10. “Fra le voci di maggior apprezzamento - sottolinea Berrino -, relativamente alle strutture ricettive, la professionalità dei dipendenti e la qualità e tipicità della ristorazione”.

A livello nazionale la Liguria accoglie il 35 degli arrivi cinesi e il 2% delle presenze; prima regione italiana è il Veneto, con il 25% dei flussi, seguito da Toscana, Lazio e Lombardia.

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