Il commento del direttore
Remo Vangelista
L'inbound sostiene le presenze alberghiere in Italia. Sono, infatti, cresciuti dell'1,3 per cento i pernottamenti degli stranieri nel primo semestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2011.
È quando emerge dal monitoraggio di Federalberghi che segnala, invece, un calo delle presenze nazionali del 5,4 per cento a confronto con i primi sei mesi dello scorso anno.
Le statistiche mensili relative ai turisti dall'estero mettono in evidenza un trend generalmente positivo, iniziato con il +9,2 per cento di gennaio anno su anno, ma che a giugno ha segnato una contrazione.
E per mettere a fuoco l’evoluzione congiunturale Federalberghi ha attivato una ricerca sui consumi turistici degli italiani per i mesi di luglio e agosto.
"L’elemento che maggiormente spaventa, pur non impedendo alle imprese turistiche italiane di mantenere alto il livello qualitativo delle strutture e competitive le tariffe - ha detto Bernabò Bocca, presidente Federalberghi - è la flessione della clientela estera a giugno, che fa suonare il principale campanello d’allarme".
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