L'instabilità finanziaria di Angbang mette a rischio il futuro del Waldorf Astoria di New York

Prima l’idea di farne un condominio, poi quella di trasformarlo in un condohotel. Non sembra esserci pace per uno degli hotel che ha fatto la storia di New York. Il futuro del Waldorf Astoria naviga su acque incerte. Ed ora ci si mettono anche i problemi finanziari di Angbang.

Da tempo il colosso cinese delle assicurazioni, dal 2014 proprietario dell’albergo, è a rischio crac. Ora la sua situazione finanziaria sembra essere a un passo dal tracollo e questo potrebbe mettere a rischio oltre 30mila dipendenti, 35 milioni di clienti e il futuro degli asset immobiliari di cui il fondo è in possesso, incluso l'hotel di Manhattan.

Una speranza, però, c’è ancora. China Insurance Security Fund, la commissione cinese di regolamentazione del settore assicurativo, ha reso noto di esser pronta a un’operazione di salvataggio, disponendo un’iniezione di capitale straordinaria per, si legge su Il Sole 24 Ore, 60,8 milioni di yuan, circa 10 miliardi di dollari.

Potrebbero quindi proseguire senza problemi i progetti di riconversione dell'hotel dei presidenti in condhotel. Il piano, già ridimensionato più volte, prevede la realizzazione di 352 appartamenti privati e 350 camere di albergo.

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