Winteler: "Le banche riapriranno presto il credito"

"Le banche si finanziano attraverso i circuiti di emissione e raccolta. Visto che i circuiti sono quasi chiusi i finanziamenti arrivano con il rallentatore". Daniel John Winteler, presidente di Federturismo, ha chiesto a più riprese un intervento del Governo. Ora, dopo una lunga attesa, qualcosa s'inizia a intravvedere dicono da Confindustria.

Da dove partiamo?
Direi dal fatto che il difficile rapporto tra banche e pmi riguarda tutto il sistema produttivo. Il turismo non mostra segnali di sofferenza maggiori.
Però scricchiola...
Vi sono difficoltà ma l'attivazione del fondo di garanzia a 1,6 miliardi mi pare un ottimo segnale. Senza dimenticare che l'approvazione da parte del Governo del provvedimento di rivalutazione degli immobili ci permette di tirare il fiato.
Però i finanziamenti delle banche scarseggiano?
Questo è certo, ma ora speriamo che i Tremonti bond siano in grado di rafforzare il patrimonio degli istituti di credito. Il sistema bancario deve muoversi ora per dare ossigeno alle aziende.
Aziende che in alcuni casi sembrano navigare in mare mosso...
Penso che gli stati patrimoniali di molte imprese del settore turistico siano tirati.
Come presidente di Alpitour è soddisfatto del rapporto con le banche?
Guardi, noi abbiamo un rapporto splendido con gli istituti perchè non abbiamo bisogno di loro per finanziare l'attività. Quando le imprese sono sane gli istituti ti chiedono invece come impegnare le risorse.
La crisi ha comunque portato alla chiusura dei rubinetti finanziari...
Fino a due anni fa reperire fondi era accessibile per quasi tutti. Ora le cose sono cambiate in maniera radicale ed è chiaro che per molte aziende del tour operating diventa un'impresa ottenere fondi.
Forse una maggiore attenzione delle imprese al lato finanziario potrebbe agevolare un'apertura delle banche?
Penso che il nostro comparto debba porre maggiore attenzione al conto economico e allo stato patrimoniale delle società. Su questo non vi sono dubbi. In troppi parlano sempre e solo di fatturato.
Però il rapporto tra il sistema creditizio e gli operatori del settore appare quasi nullo.
Sono convinto che le banche riapriranno presto le linee di credito ma vi saranno monitoraggi molto rigorosi sugli affidamenti. Il sistema creditizio sino a qualche tempo fa ha sostenuto operazioni per acquisizioni o finanziamenti senza effettuare controlli rigorosi. Forse dovevano informarsi meglio.
L'estate porterà una boccata d'ossigeno e denaro fresco per tutti?
Non credo che basterà. Mi auguro che per restare in piedi qualcuno non si metta a fare le solite vendite sottocosto.

Remo Vangelista

Intervista pubblicata su TTG Italia numero 37 del 30 aprile

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