Il Kenya si concentra sul turismo: obiettivo diversificare l'offerta

Con 37.239 arrivi nel primo semestre di quest'anno l'Italia si conferma terzo mercato di riferimento per il Kenya, facendo seguito a Gran Bretagna e Usa.

L'importanza del nostro bacino è confermata dalla partecipazione del Kenya Tourism Board a TTG Incontri, un evento che l'ente definisce "un appuntamento ideale per incontrare gli operatori del settore".
Settore che il Governo intende rafforzare con un obiettivo preciso: diversificare i prodotti turistici. "Il mercato turistico - ribadisce Mureithi Ndegwa, managing director del Kenya Tourism Board - è uno dei segmenti principali per l’economia keniana. Basti pensare che, solo l’anno scorso, ha contribuito al Pil totale del Kenya per un valore pari a 97,3 miliardi di scellini keniani, circa 8 milioni di euro". Per questo motivo, il Governo ha deciso che una delle priorità della nazione per il prossimo anno sarà proprio quella di puntare ancora di più sul turismo, identificandolo come una delle attività chiave in grado di contribuire positivamente all’economia della nazione.
"In questo senso, per fare un esempio, sarà incrementata la capacità in termini di camere, così come saranno costruiti altri hotel. Il Ktb si associerà ad altri stakeholder nel supportare le strutture il cui scopo è quello di promuovere il turismo sostenibile, a favore delle comunità".
Tornando al mercato  italiano, il 2012, si è chiuso con un numero totale di arrivi dalla Penisola pari a 82.330 mentre, considerando il flusso turistico in generale, il Kenya ha ospitato l’anno scorso 1.236.024 turisti.

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