L'Alvernia turistica guarda ai mercati emergenti

"Il nostro obiettivo sono i Paesi extraeuropei: Brasile, Cina, India e Russia". Jean Francois Jobert, direttore regionale del turismo dell'Alvernia, riassume così la strategia dell'ente della regione, baricentro dell'ottagono francese. "I Paesi Bassi - dice - rappresentano il 42 per cento dei turisti europei, seguiti, ognuno attorno al 10 per cento, da Belgio, Gran Bretagna e Germania". I Bric costituiscono, invece, il 16 per cento del totale: "Entro cinque anni - prosegue - vogliamo portarli al 25 per cento. Per questo abbiamo avviato contatti con gli operatori professionali, in modo da far  inserire la regione nei loro cataloghi".

A oggi l'Alvernia "conta più di 600mila letti disponibili, con 36 milioni di pernottamenti nel 2013 - riferisce Vanessa Michy, responsabile marketing internazionale e stampa -; sono 19mila le persone impiegate nel settore turistico, e il comparto rappresenta l'8,3 per cento del Pil regionale".

Oltre 200 sono i milioni di euro investiti ogni anno nel settore e la spesa dei turisti annualmente si aggira sui 1,4 miliardi di euro. "Il market share dell'Italia tocca ora il 4 per cento annuo - conclude Michy -: un tasso destinato sicuramente ad aumentare".





m.d.a.

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